DECORAZIONE FLOREALE – APPROFONDIMENTO
La nascita dell’arte di disporre i fiori in maniera gradevole per l’occhio umano si perde nella notte dei tempi. Ne abbiamo esempi nelle raffigurazioni pittoriche dell’antico Egitto, nelle ghirlande dei mosaici romani, nelle grottesche, nelle decorazioni dei primi codici miniati, proseguendo nei secoli senza soluzione di continuità fino alle prime nature morte che ci mostrano spesso assemblaggi estremamente complicati e raffinati di fiori, e alle rappresentazioni artistiche che, pur passando attraverso stili, mode e tempi diversi, hanno sempre continuato a raffigurare le composizioni floreali fino ai nostri giorni.
Negli anni ’20 del secolo scorso un’appassionata di arte floreale, l’inglese Costance Spry, pensò di codificare le regole della composizione floreale classica, definendone stili e modelli, dando così origine ad una nuova disciplina che si diffuse poi in tutta Europa. Nel 1953 viene pubblicata “A History of flowers Arrangement” di Julia S. Barrell che fornisce canoni estetici e regole agli appassionati di questa arte.
In Italia l’interesse per questa materia si sviluppa negli anni ’60 del ‘900 quando alcuni docenti tra i quali Mary Scott Orsman, Julia Clemens e Camilla Malvasia ne diffondono la conoscenza e organizzano brevi corsi.
Oggi la decorazione floreale occidentale è una disciplina con regole e modelli definiti che guidano gli artisti nella creazione di composizioni armoniche. In tutto il mondo vengono organizzati concorsi dove partecipanti di tutti i paesi si cimentano per realizzare composizioni di forma classica o innovativa, vere e proprie opere d’arte, effimere forse, ma in grado di trasmettere a chi le ammira emozioni intense.
La disciplina dell’arte floreale può quindi essere definita arte in quanto armonia di linee, colori e dimensioni che si traduce in bellezza e questo è ciò che l’occhio umano apprezza attraverso l’arte.
Come nelle altre forme d’arte anche in quella floreale si sono formate correnti espressive diverse: stile classico, antico, moderno.
La Composizione classica, di cui sono maestri gli inglesi, regola l’equilibrio nelle proporzioni e nel colore attraverso schemi geometrici rigorosamente definiti. Abbiamo così le forme triangolari e quelle circolari, le interessanti linee semicircolare, Hogart, colonnare e quelle Arrangement e Mass Arrangement.
La Composizione in Stile Antico, per la quale sono irrilevanti le regole della composizione classica, prevede la riproduzione di opere d’arte e l’uso di elementi vegetali presenti all’epoca dell’opera cui ci si riferisce.
La Composizione Moderna, nasce dalla necessità di inserire nella Decorazione Floreale anche i canoni dell’arte contemporanea, rompendo schemi classici, destrutturando le forme tradizionali e utilizzando nuovi materiali. Molte le sfaccettature della composizione moderna. Abbiamo così l’astratto decorativo, l’ astratto espressivo e le linee sovrapposte e il nuovo stile ideati da Rosnella Cajello Fazio.